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borgo tour dem

BORGOMANERO – 30-05-2022 – Se il candidato Bossi ha portato Cirio in città, la candidata Bellone, la sera seguente, nella stessa location, ha ospitato il Demo tour, ovvero a turno consiglieri regionali stanno girando il Piemonte.


“E’ importante far sapere come sta andando. Da subito abbiamo sostenuto Nicoletta Bellone, abbiamo stilato insieme il programma – in apertura la senatrice Franca Biondelli – la nostra lista è formata da 8 donne e 8 uomini. Il Pd a queste elezioni non vuole partecipare, ma vincere! La città è morta, noi abbiamo incontrato imprenditori pronti ad investire su Borgomanero”.
I lavori sono stati moderati da Raffaele Gallo, presidente del Pd in consiglio regionale: “La Giunta Cirio ha fatto tanti annunci a cui non è seguito nulla di concreto. Questo è un contributo di verità prima delle elezioni. Come gruppo abbiamo deciso di uscire dal Palazzo e andare sul territorio per raccontare veramente questi tre anni di Cirio e il suo fallimento.  Sulla Sanità ci sono stati delle errori amministrativi e di scelta: perché il primo bando delle assunzioni per Covid è stato pubblicato tardi? Ricordiamo tutti i ritardi sui tamponi nella seconda ondata, non si sono attrezzati nonostante ci fossero avvisaglie”.
Il consigliere regionale Domenico Rossi ha approfondito il tema Sanità: “In un periodo difficile noi siamo governati dalla Giunta peggiore. Da anni c’è il problema della scarsità dei medici, non c’è lungimiranza. Il problema della liste d’attesa si risolve solo con le assunzioni. In tre anni non ha messo mano al piano socio sanitario. Se non hai una visione d’insieme arrivano delle occasioni e le perdi, diventa solo una ristrutturazione d’edifici. Cirio riesce a distrarre l’opinione pubblica, ma non è il leader, ci sono forti contrasti interni tra Lega e Fratelli d’Italia”. “Tra Icardi e Cirio c’è stata tanta confusione e scontro di potere – ha continuato Daniele Valle, vice presidente consiglio regionale – consigliere Pd – le liste d’attesa sono incomparabili rispetto al pre Covid, non sono stati individuati per tempo i Covid hospital, i soldi per assumere a tempo determinato sono stati usati per sostituire gente andata in pensione, sono 1.300, i precari da stabilizzare sono 1.200, il saldo è comunque negativo. E’ impossibile migliorare le liste d’attesa con meno personale di prima”.
E’ seguito l’intervento del consigliere regionale Roberto Avetta sul trasporto pubblico: “reinvestire sul trasporto in ferro è importante anche per l’ambiente. Tra le Regioni italiane siamo il fanalino di cosa e l’unica che post Covid ha ripristinato l’80% e non il 100% delle corse e l’intenzione è di lasciarle così”.


Tornando sul territorio prettamente novarese, è intervenuto Rossano Pirovano, segretario provinciale del Pd: “Cirio e Canelli sono molto bravi a comunicare, ma in realtà non hanno fatto niente. Bellone è una donna che si è messa in gioco. Dobbiamo bussare porta a porta per convincere la gente a votarla. Andremo sicuramente al ballottaggio e poi ci sarà un’altra partita!”. “Dovremmo fare un volantino su tutti i fallimenti della Giunta bossi – ha continuato Hassan Pagano, segretario PD Borgomanero – l’oggetto della campagna elettorale di Bossi è un sottopasso, come se fosse una grande opera, è agghiacciante che sia stata fatta 30 anni dopo. Dovremmo spiegare al nostro sindaco cos’è la quota capitale, questa è una questione seria da portare avanti”.


Infine è arrivato il turno della candidata sindaco Bellone: “Il centro storico non funziona più, le strade sono un disastro, non sono illuminate, la fondata di San Gottardo è rotta, l’arredo urbano è di bassissimo livello. Noi vogliamo partire dal basso su cose necessarie e fattibili. Il programma è molto semplice. In questi anni i giovani sono stati banditi perché facevano rumore, gli unici due ultimi campetti verranno tolti per realizzare parcheggi, così andranno altrove e la città sarà morta. Poi c’è la Marazza che dovrebbe organizzare incontri anche di un livello culturale minore, per tutti. L’area Tarditi da riqualificare creando studi medici, ci son ambulatori in ospedale collocati nei sotterranei pieni di tubi”.

 

 

 

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