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TORINO- 07-07-2022-- Combattere la denatalità e supportare le mamme lavoratrici: per garantire servizi alle famiglie la Regione ha deciso di stanziare ai comuni oltre 4,7 milioni di euro da utilizzare per i servizi educativi riservati alla fascia di età fra gli 0 e 3 anni.

Lo stanziamento regionale, pari a 4.701.296,61 milioni, e si pone tra gli obiettivi anche quello di favorire l’accesso ai servizi educativi per i bambini diversamente abili e il pieno utilizzo dei posti esistenti. Entro la fine dell’anno la Regione Piemonte trasmetterà al Ministero la scheda della programmazione regionale e degli interventi che saranno posti in essere entro il 31 dicembre 2022 dai Comuni beneficiari e degli obiettivi di risultato attesi entro quella data. I contributi in compartecipazione regionale saranno liquidati all'inizio del prossimo anno, non appena saranno riaperte le procedure contabili. In allegato la tabella con elenco dei Comuni.

“La denatalità in Italia è un tema sotto traccia e sono più che convinta che correttivi importanti debbano essere intrapresi a livello nazionale: in attesa che il Governo si attivi concretamente, come Regione stiamo avviando tutti gli strumenti a nostra disposizione per potenziare misure e azioni in supporto alle famiglie, alle mamme lavoratrici e a tutti gli amministratori che cercano di mantenere i servizi sui propri territori -Dichiara l'assessore al lavoro e istruzione Elena Chiorino - Per far ripartire la nostra economia è indispensabile difendere il primo motore economico di questa Nazione, ovvero, la famiglia: lo stiamo facendo sotto tutti i fronti, dall’ampliamento degli orari per i nidi comunali, al sostegno della rete dei servizi educativi, riducendo la spesa a carico delle famiglie”.

Per Chiorino il sostegno a sindaci e il mantenimento dei servizi sui territori è una priorità e lo ribadisce nell’annunciare il riparto delle risorse ai Comuni per gli istituti dell’infanzia (0- 3 anni), sia pubblici sia privati. “Risorse che serviranno per stabilizzare e potenziare le sezioni primavera, superare progressivamente gli anticipi di iscrizione alla scuola dell'infanzia, per consolidare la formazione del personale e promuovere i coordinamenti pedagogici territoriali. Denatalità e la desertificazione dei territori marginali sono tra le emergenze più significative che stiamo subendo e che stiamo affrontando come assessorato mettendo a disposizione ogni strumento economico per Sindaci, che potranno confermare i servizi sui loro territori, e famiglie con bimbi piccoli che potranno beneficiare di tariffe ridotte”.

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