
ALTO PIEMONTE - 04-11-2022 -- Sono stati presentati i dati dell’indagine realizzata dalla Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte sullo stato di salute delle cooperative nelle province di Biella, Novara, Vercelli e VCO con riferimento all’anno 2021 e al primo semestre 2022. La ricerca, avviata quest’anno per la prima volta, è stata realizzata dall’Ente camerale in collaborazione con Confcooperative Piemonte Nord, Legacoop Piemonte e AGCI Piemonte.
La ricerca, che ha coinvolto l’universo delle cooperative attive nelle province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, è stata somministrata nel mese di luglio 2022: hanno risposto nel complesso 94 cooperative, con un tasso di restituzione pari al 16%.
A fine 2021 si contano 602 cooperative attive con sede nelle province del quadrante: esse rappresentano lo 0,9% delle imprese attive sul territorio, il 21% del sistema cooperativo piemontese e lo 0,8% di quello italiano.
A conferma della forte vocazione del sistema cooperativo verso il terziario le cooperative si concentrano prevalentemente nei servizi orientati alle imprese, settore che raccoglie il 36,2% del totale, e nei servizi rivolti alle persone, con il 23,1%.
Tra il primo semestre 2022 e lo stesso periodo dell’anno precedente un’elevata percentuale di imprese ha espresso una situazione stazionaria sia rispetto al fatturato (43,7% del campione) e ancor più rispetto all’occupazione (61,7%); il 51% degli intervistati ha inoltre riscontrato una crescita nel fatturato e il 28,7% nell’occupazione, mentre solo una quota limitata di imprese ha segnalato una contrazione di questi due indicatori.
L’andamento si riflette anche nelle prospettive per il secondo semestre 2022, con la metà delle imprese che ipotizza un aumento del fatturato, mentre rispetto all’occupazione prevale un’attesa di stabilità: una percentuale significativa del campione ha inoltre espresso la difficoltà ad elaborare previsioni a causa del clima di incertezza.
In merito alle strategie imprenditoriali i fattori di maggiore influenza sono rappresentati dal rallentamento generale del quadro economico mondiale a seguito della pandemia (31% del campione), dalla scarsa reperibilità delle materie prime e dall’aumento dei loro prezzi (21% delle cooperative), seguite dalle implicazioni legate al caro energia ed ai costi della logistica. Solo per l’11% delle imprese la strategia sarebbe influenzata negativamente dalle tensioni conseguenti al conflitto Russia/Ucraina.


