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NOVARA - 20-01-2023 -- Domenico Rossi ha ufficializzato la propria candidatura a segretario regionale del PD.


Così, lo stesso Rossi, in una nota diffusa: "Da tempo si parla di me come possibile segretario regionale del Partito Democratico, oggi ufficializzo la mia candidatura. (...) Acune sfide sono imprescindibili e prioritarie nella mia proposta a partire da un progetto chiaro e riconoscibile che si occupi dei problemi reali dei piemontesi: liste d’attesa e impoverimento della sanità pubblica, record per il consumo di suolo, livelli di inquinamento altissimi, lavoro povero per troppe categorie, un trasporto pubblico locale inesistente soprattutto per chi abita nelle aree interne, un’assenza di programmazione e visione che rallenta anche la crescita economica. Tutte battaglie che in questi anni ho portato avanti in Consiglio Regionale insieme ai colleghi del gruppo consiliare.
Occorre valorizzare i territori. Torino è importante, ma il Partito Democratico regionale deve trovare il modo di valorizzare il lavoro prezioso e fondamentale dei tanti militanti e amministratori che lavorano in tutte le altre province piemontesi. Le politiche regionali vanno decise insieme: con Torino, Cuneo, Alessandria, Asti, Novara, Vercelli, Biella e il Verbano-Cusio-Ossola. (...)
Infine, la sfida generazionale. Non mi rassegno, anche per la mia storia personale, all’idea che i giovani siano pochi o non siano interessati a ciò che facciamo. Dipenderà anche dalle proposte che saremo capaci di fare e dalla testimonianza di adulti e gruppi dirigenti. (...) Nelle prossime ore metterò a disposizione una bozza del documento “NELLE NOSTRE MANI… Il futuro è un luogo meraviglioso”, che mi auguro diventi un punto di partenza per l’elaborazione di un progetto condiviso. Proviamo a capire se c’è una condivisione del progetto, parziale o totale, e se ci sono le condizioni per fare un percorso comune. Io ci credo. Per me la priorità è il Piemonte. E, se sarò segretario, sarò garante di tutte e tutti. Ciò che succederà dipende anche da noi: possiamo essere soggetti, protagonisti del cambiamento.
Dobbiamo parlare non solo a chi è nostro elettore, ma chi sta fuori dal partito, a chi si è allontanato o a chi si avvicina alla politica per la prima volta con l’obiettivo di arrivare pronti all’appuntamento delle elezioni regionali del 2024".

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