
ROMA - 08-04-2023 -- Tra il pranzo di Pasqua e Pasquetta saranno in agriturismo oltre 1,5 milioni di persone che pagheranno in media sui 40-50 euro, per menù à la carte o fisso. Si tratterà, per lo più, di famiglie con bambini e comitive, buona parte di quei 12 milioni di italiani in viaggio per il prossimo weekend. A dirlo è Cia-Agricoltori Italiani e Turismo Verde, la sua associazione per la promozione agrituristica, che stimano festività di gran pienone, una boccata d’ossigeno rispetto all’impennata dei costi di produzione e agli effetti dei cambiamenti climatici sui campi.
Dunque, Pasqua-agriturismo si conferma, a tavola, il binomio perfetto, senza tempo e per tutte le età, per chi vuole approfittare della festività di primavera per godere di piatti tipici della tradizione, assicurandosi sia cibo di qualità, con materie prime della filiera corta, che giornate all’aria aperta, tra natura incontaminata, vita agricola e lontana dall’overtourism. Va da sé, il tutto esaurito nelle 25.400 strutture agrituristiche diffuse in tutta Italia che beneficeranno dell’arrivo di tanti connazionali, soprattutto di quelli che -sottolineano Cia e Turismo Verde- hanno scelto di passare il weekend di Pasqua in montagna (17,6%), ma anche nel segno del relax (64,8%) o facendo trekking e gite (51,4%) e senza rinunciare a momenti gastronomici (10,6%).


