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ROMA - 05-08-2023 -- La riattivazione della CUN, Commissione Unica Nazionale, il potenziamento dei contratti di filiera tra agricoltori e industria e l’avvio di Granaio Italia, il Registro telematico dei cereali, semplificato dal 2024. Su queste azioni, già sollecitate e di conclamata urgenza e validità servivano risposte, si è optato per una riunione interlocutoria, assicurando solo il riavvio della CUN in via sperimentale. Il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini, commenta così, deluso, l’esito del primo Tavolo di filiera grano-pasta, convocato per la data odierna al Masaf.

Di fatto, come spiegano i vertici di Cia, è stata per il momento sdoganata la CUN, strategica per assicurare più trasparenza al mercato, e come già annunciato 20 giorni fa nell’incontro della Confederazione dal ministro per la consegna del dossier tecnico e delle oltre 50 mila firme raccolte con la petizione nazionale su change.org. Il confronto su Granaio Italia, invece, è risultato fermo. Decisamente lontano, poi, l’accordo sui contratti di filiera tra agricoltori e industria, fondamentale per ridefinire rapidamente i prezzi sulla base degli attuali costi di produzione.

“Sicuramente un buon clima, ma poco collaborativo all’interno della filiera -è intervenuto il presidente di Cia, Fini-. La nostra mobilitazione, quindi, continua. Rifletteremo sulle prossime iniziative, assicuriamo però al ministro l’intenzione a lavorare insieme per stringere davvero sulle priorità, che sono -ha concluso- solamente misure e soluzioni utili a restituire redditività, equità e competitività al comparto”.

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