
NOVARESE -12-10-2023 -- Secondo Coldiretti Piemonte, i conti sugli abbattimenti per contenere la peste dei cinghiali non tornano. Nel 2023 sono stati abbattuti quasi 18 mila cinghiali quando l’obiettivo è raggiungere soglia 58 mila e lo scorso anno si è arrivati, appena, a quota 25 mila. E’ quanto fa notare Coldiretti Piemonte rispetto alla situazione che continua a rimanere grave con 496 casi di peste dei cinghiali, come riporta il Bollettino Epidemiologico nazionale del 10 ottobre 2023.
“Continuiamo a rilevare – affermano il Presidente Coldiretti Novara-Vco Fabio Tofi e il Direttore Luciano Salvadori - che le misure adottate fino ad ora sono state insoddisfacenti. Lo scorso giugno, Coldiretti Piemonte ha presentato al governatore Alberto Cirio ed al Commissario straordinario Vincenzo Caputo un decalogo delle azioni prioritarie, costituendo una Commissione permanente e periodica di monitoraggio per salvaguardare le nostre imprese suinicole a rischio. Ad oggi, però, i numeri degli abbattimenti continuano a non tornare: sono ancora troppo poco efficaci le azioni di contenimento tanto che gli obiettivi risultano parecchio distanti. Crescono, però, i casi di peste nei cinghiali, così come il diffondersi dei focolai domestici - attualmente 9 concentrati nella vicina Lombardia - esponendo a serio rischio il nostro territorio, l’allevamento, le attività ludico-ricreative e tutto l’indotto nelle aree soggette a restrizioni. E’ urgente agire superando ogni possibile incertezza, mettendo in campo tutte le risorse disponibili e le azioni necessarie, anche attraverso il coinvolgimento attivo dell’esercito, così da tutelare le imprese agricole e l’intera regione dal dilagare del numero di cinghiali”


