BORGOMANERO – 05-11-2023 – Nel consiglio comunale di qualche giorno fa è stata approvata da tutti i presenti la variazione al documento unico di programmazione 2023/2025 e la variazione al bilancio di previsione 2023/2025 principalmente per permettere di approvare il punto successivo, ovvero l’estinzione anticipata dei mutui accesi con la banca Unicredit S.p.A..
Il vice sindaco Ignazio Zanetta ha così relazionato: “Ora andiamo ad applicare l’avanzo di amministrazione per l’estinzione anticipata di un mutuo per 494 mila 112 euro. Le parti più sostanziose di questa variazione sono le spese: più 25 mila euro per manutenzione straordinaria di Palazzo Tornielli, 30 mila per la video sorveglianza, 30 mila per il pian opere pubbliche, 38 mila 600 euro per eventi e commercio, come le luminarie, le iniziative del dicembre borgomanerese, 23 mila euro per il coordinamento pedagogico territoriale, 10 mila euro per la polizia locale. In generale non è una grossa variazione, ma
Vogliamo mantenere tempistiche e scadenze”.
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I commenti: Faggiano: “è una variazione che fa bene alla città, favorevole con dichiarazione di voto”; Bondelli: “noi abbiamo atteggiamenti verso la finanza pubblica progressista e non liberista, pensiamo a destinare risorse alle persone meno abbienti. La nostra è un’opposizione costruttiva”.
Zanetta ha poi continuato: “Andiamo a votare l’estinzione anticipata di 6 mutui residui con scadenza 2026, ma che anticipiamo perché vuol dire liberare risorse di parte corrente oltre a risparmiare perché sono mutui a tasso variabile, 15 mila euro per quest’anno ad esempio. Il Comune rimane circa invariato nelle entrate, è salito solo qualcosina per il fondo solidarietà. Dal 2012 (l’indebitamento era a 25 milioni di euro, ora 5 milioni e 900 mila euro) il Comune non ha più attivato mutui eccetto di 120 mila euro nel 2013 per il rifacimento della pista di atletica. Unico mutuo come assessore al bilancio che ho attivato, ho sempre cercato di ridurre l’indebitamento. Il grosso del debito nasce dai primi anni 2000 con la costruzione della nuova scuola Dante e qualche altra opera. Dal 2008 una delle più grosse difficoltà è stata soddisfare la richiesta di rimborso di questi mutui con tasso variabile”.
Roberto Faggiano: “Ridurre il debito significa liberare risorse per gli assessorati più svantaggiati, come politiche giovanili, cultura, pari opportunità più destinazione per il sociale, quindi è importante ridurre l’indebitamento”.
Nicoletta Bellone: “Sono contenta per l’estinzione dei mutui, è un respiro per l’amministrazione, però bisognerebbe dire che questi mutui sono stati fatti per costruire una scuola, io non c’ero, ma prima di dare colpe bisogna valutare se in quel periodo c’erano altre soluzioni”.
In risposta il consigliere di maggioranza Marco Bertona (nella foto): “Le scelte che all’epoca potevano sembrare giuste, con il passaggio del tempo, hanno lasciato strascichi al Comune, ma non solo furono attivati dei mutui derivati, ma anche vendute delle quote come farmacie municipalizzate che furono risanate in pieno nei bilanci che avrebbero potuto portare grossi introiti nelle casse, tuttavia una parte dell’amministrazione dell’epoca decise di sacrificare parte delle farmacie per costruire la scuola. In questi 15 anni di amministrazione di centro destra non si siano fermati gli investimenti in campo pubblico, come in centro storico, in ristrutturazioni, ma è cambiata la mentalità con la quale sono stati fatti, ovvero non attivando mutui, ma bandi, cercato risorse dove si potevano raccogliere senza creare ulteriore debito alle casse comunali facendo grandi sforzi”.


