BORGOMANERO – 07-11-2023 - In consiglio comunale a Borgomanero c’è stata la modifica al Piano Regolatore Generale Comunale dell'ambito assoggettato a P.I.P. località Beatrice per la correzione di un mero errore materiale.
“Sono atti complicati da capire perché l’urbanistica non è una materia semplice perchè molto tecnica – ha esordito la relatrice Elisa Zanetta - però è alla base della trasformazione del territorio perché incide sulle possibilità dei cittadini di costruire, investire. Si rettifica una delibera che ha portato l’attivazione della prima possibilità di sviluppo di un’area come la Beatrice, ferma da anni. Ci sarà un nuovo campo fotovoltaico a ridosso dell’area industriale di Gozzano, a servizio delle aree già esistenti, ma in prospettiva anche di quelle che potranno svilupparsi a sud nel Comune. Il piano regolatore deve stare il più possibile al passo con i tempi della società e non sempre le tempistiche della legge riescono. Il piano regolatore deve dare agevolazioni allo strumento urbanistico”.
“E’ un punto importante, sblocchiamo un’area che da quando eravamo ragazzi sentivamo che era inquinata, per bonificarla si sono spesi parecchi soldi ed è ritornata sul mercato – ha commentato Nicoletta Bellone - Sicuramente è uno sviluppo della città a nord, che deve essere monitorato perché non diventi un brutto biglietto da visita per la città, è un’area d’ingresso dove ci sono anche dei vincoli a livello di progettazione, come il verde, la viabilità. Sono perplessa sul progetto del fotovoltaico perché un’area industriale dovrebbe portare del lavoro piuttosto che un parco fotovoltaico che alla cittadinanza rende poco. Bisogna monitorare anche lo smaltimento delle acque di quell’area perché quando piove diventa paludosa. Speriamo diventi interessante per chi vuole venire a Borgo a investire”.
A cui ha subito risposto l’assessore ai lavori pubblici Zanetta: “L’area rimane un’aera produttiva tecnologicamente attrezzata, il piano fotovoltaico è inserito nelle misure che queste aree devono attuare. Da sempre quell’area è riconosciuta come inapplicabile, inattuabile, invece no, può essere il biglietto da visita in stretta connessione con il distretto del rubinetto”.
La consigliera Valentina Zanetta ha aggiunto: “Sottolineo l’importanza di mantenere questi standard perché il Piemonte ha consumato tanto suolo, attenzione all’ambiente oggi più che mai visti i cambiamenti climatici. Le scelte, seppur piccole e locali, hanno un’incidenza molto alta”.
Eccetto quest’ultima che si è astenuta, tutti gli altri sono stati favorevoli alla proposta di delibera.


