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mamre libano 24

BORGOMANERO - 02-02-2024 - L’associazione Mamre è tornata in Libano.


"Con Gabriele Sala, Alessandra Baroli e Padre Abdo Raad siamo stati in Libano per alcuni progetti, in collaborazione con l’associazione Annas Linnas di Padre Abdo - ha detto il presidente di Mamre Mario Metti - Il popolo libanese sta vivendo una situazione drammatica tra la paura di essere coinvolti ancora in una guerra e il rischio di diventare una provincia dell’Iran. La situazione economica è disastrosa. Sino a pochi anni fa per un dollaro erano necessarie 1500 lire libanesi, oggi ci vogliono 90 mila lire libanesi per un dollaro. I prezzi nei supermercati sono solo in dollari e i generi alimentari hanno prezzi simili a quelli che troviamo qui da noi. La benzina costa circa un dollaro e dal 2020 motivo tanti professori non si recano a scuola perché non hanno i soldi per pagare il carburante. Siamo stati nel campo profughi palestinese di Sabra e Chatila dove abbiamo donato come associazione Mamre alcuni locali per un progetto a favore degli anziani che vivono nel campo. Il giorno seguente nel campo profughi vicino a Beirut dove vivono 250 persone Siriane delle quali 150 sono bambini con meno di 14 anni e il giorno prima di partire nel grande campo profughi sempre vicino a Beirut dove vivono 3500 Palestinesi cristiani, circa 600 nuclei familiari. Quest’ultimo è l’unico campo profughi non armato, dove cioè all’interno non vi sono armi, dove la logica è quella del vivere in pace, una grande testimonianza in questi tragici momenti così devastati dalla logica delle armi. Mentre la sanità pubblica è inesistente alla clinica “Maternity and chilhood aid association” in centro a Beirut dove, grazie al Rotary Club di Borgomanero-Arona sono state acquistate le attrezzature andate distrutte in seguito all’esplosione al porto nel 2020, le persone vengono curate gratuitamente e la stessa cosa avviene nella regione del Chouf, tra Beirut e Sidone dove abbiamo visitato un dispensario che svolge un lavoro straordinario di assistenza medica, psicologica a favore degli abitanti della zona e che avrebbe bisogno di essere aiutata per poter acquistare un ecografo che utilizzano in particolare per le mamme in gravidanza. L’apparecchio che hanno attualmente è talmente obsoleto che dal piccolo monitor non si intravede quasi nulla, si potrebbe paragonare a un vecchio Commodore 16 rispetto agli attuali pc".


Si chiude con un appello: "Con l’aiuto di tutti vorremmo poter acquistare un ecografo anche non di ultima generazione per questo dispensario dove le persone svolgono gratuitamente un servizio encomiabile a favore degli abitanti del posto. Chi vuole e ha la possibilità di contribuire per l’acquisto dell’ecografo, il cui costo è di circa 6 mila euro, può effettuare il bonifico sul c.c. dell’Associazione Mamre (IT 23 T 03048 45220 000 0000 84283) indicando nella causale “ecografo per clinica Chouf per lo sviluppo”.

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