BORGOMANERO – 26-06-2024 – Il caso Pro loco – Comune a suon di comunicati e accuse.
Giovedì 20 giugno è decaduta la Pro loco borgomanerese e nel fine settimana sono state rese note le motivazioni da parte di 4 membri dimissionari su 7 del direttivo.
"Si precisa che le nostre intenzioni non sono di certo ostacolare il comune di Borgomanero, ma purtroppo con una festa dell'uva infattibile per la mancanza di fondi certi, tutte le attività bloccate da cantieri e molta burocrazia, hanno inciso negativamente sull'entusiasmo di noi volontari, che volentieri abbiamo sempre messo a disposizione il nostro tempo libero per la buona riuscita delle attività cittadine, ma che in queste circostanze è venuto a mancare – hanno fatto sapere dalla Pro loco - L'attuale consiglio dimissionario si impegna a proseguire i lavori di ordinaria amministrazione al fine di mantenere viva la pro loco e di indire quando possibile una prima assemblea elettiva per un nuovo consiglio direttivo”.
"Con immenso dispiacere il consiglio della Proloco di Borgomanero si è sciolto. Sono stati mesi intensi pieni di alti e bassi ma è stato un piacere entrare a far parte di questo gruppo di persone, ragazzi giovani con la voglia di mettersi a disposizione per la propria città. Grazie a tutti coloro che hanno creduto in noi e ci hanno sostenuti", Manuela Arcone, ex presidente.
“La condizione attuale, che ha portato alle mie dimissioni, ha estremizzato, in maniera negativa, l'uso del tempo. Tempo che veniva impiegato in maniera non costruttiva, ma veniva sprecato e dato per scontato, a volte preteso; più volte mi sono trovato davanti a situazione dove il mio tempo era considerato non di valore, il mio tempo libero, che dedicavo al lavoro in pro loco; sprecato appresso a scelte inconsulte e inqualificabili, inqualificabile come l'atteggiamento nei nostri confronti dell'ufficio tecnico dal quale è scaturita una fila infinita di perdita di tempo, e una quantità di danni incalcolabili. Le ragioni pratiche delle mie dimissioni sono spiegate nella lettera che a tutti voi ho mandato, ricordo brevemente, l'interdizione delle pensiline a 20 giorni dal primo progetto in programma, l'incuranza nel rilasciare i permessi necessari per la partecipazione ai bandi in un tempo consono per poter applicare ad essi, l'incapacità di gestire in tempi utili interventi di messa in sicurezza dei marciapiedi del Foro Boario, e molti altri eventi che non intendo citare per brevità. in questi anni da Pro Loco, sia come Presidente, sia come Vice, non ho mai usato le parole "non si può" o "è impossibile" perchè le ritengo una base di sconfitta, tutti coloro che hanno lavorato con me lo possono ricordare, mentre ultimamente "non si può" era alla base della discussione con l'ufficio tecnico, questo a medimostra solo incuranza e disinteresse d base, è più semplice un "non si può" che cercare una soluzione, ma la via facile non è sempre quella giusta, spero lo capiscano. colui che dinanzi al problema trova la soluzione gode della mia stima, colui che si arrende non merita il mio tempo non ho intenzione di sprecare ulteriore tempo appresso ai capricci di una gestione incompetente e incurante del valore del tempo libero delle persone che lo dedicherebbero volentieri al servizio della comunità. Al posto che valorizzare la voglia di mettersi in gioco è stata attuata una politica di oppressione e chiusura, a sbarramento di ogni iniziativa da noi nata. Tale comportamento oltraggioso non è valevole nemmeno di essere messo in discussione, in quanto l'ottusità impedisce ai responsabili di comprendere ciò che è stato e ciò che ha significato l'allontanamento volontario come forma di protesta è per me significativo nel dimostrare che l'impegno volontario del proprio tempo libero non è scontato, ma ha un valore, che va curato e coltivato, se possibile anche incentivato”, Davide Cerutti, ex vicepresidente.
Così, in giunta straordinaria, preso atto delle dimissioni del Presidente e dello scioglimento del Consiglio direttivo della Pro Loco Borgomanero e in particolare del contenuto del comunicato diffuso dall’associazione stessa gli amministratori ritengono che le motivazioni addotte siano infondate, pretestuose e denigratorie. L’Amministrazione ha sempre supportato l’associazione sia con riferimento agli eventi organizzati dalla stessa, sia relativamente alla copertura delle spese ordinarie e straordinarie necessarie alla gestione del Foro Boario. Negli ultimi mesi al fine di addivenire alla definizione di un nuovo comodato d’uso del sito che ne ampliasse e determinasse anche nuove iniziative da potervi effettuare, si è reso necessario provvedere ad una ricognizione dello stato dello stesso.
Dalle verifiche è emersa la inagibilità delle pensiline, quindi la temporanea impossibilità di utilizzo, a cui è seguito l’immediata ricerca di finanziamenti per la loro sistemazione nel realizzarsi nel più breve tempo possibile. Tutto ciò è stato fatto di concerto anche con il consiglio di proloco in carica. Con stupore e profondo rammarico si è venuto a conoscenza che ad opera di un componente del Consiglio della Pro Loco veniva “distrutta e demolita” la fontana presente all’interno del sito, bene vincolato dalla Soprintendenza e patrimonio della Città, a cui è seguita denuncia alle Autorità competenti. Si respinge, pertanto, come strumentale e denigratoria ogni accusa rivolta all’Ente. Con l’auspicio che, come previsto dallo Statuto il Presidente dimissionario, provveda al più presto alla convocazione dell’assemblea per il rinnovo del Consiglio decaduto. Il Comune è al lavoro per garantire che le iniziative e manifestazioni già in programma, a partire dal prossimo mese di luglio, possano svolgersi regolarmente così come è al lavoro per la definizione del programma della prossima festa settembrina.


