BORGOMANERO - 29-11-2024 --Sono passati ormai ventiquattro anni da quando, edito a cura del Gruppo Filatelico Numismatico “Achille Marazza” e della Società degli Operai di Mutuo Soccorso e con il supporto del Comune di Borgomanero venne presentato il primo numero de “Il Voltone” rivista di “memorie borgomaneresi tra passato e presente”.
“Il Voltone” edizione 2024 è stato stampato dalla “Litopress” ed è diretto dal giornalista Carlo Panizza.
Numerosi gli argomenti trattati da storici e studiosi locali. In questo numero Gianni Barcellini narra di una vicenda accaduta nel 1751 del tutto simile a quella narrata nei “Promessi Sposi” da Alessandro Manzoni il quale (ma questa resta una ipotesi) si sarebbe ispirato per la stesura del suo celebre romanzo; Valeria Mora racconta la storia della famiglia Bono che nella frazione di Santa Cristina realizzò nell’800 il “cavo Bono”, un corso d’acqua per far riaffiorare le acque sotterranee e convogliarle a scopo di irrigazione; è di Angelo Vecchi, storico e scrittore il racconto biografico di Ercolina Gibin, scomparsa nel 2013, sorella di Enzo, il partigiano ucciso assieme ad Ernesto Mora a Cressa il 23 febbraio 1945; Giuseppina Cerutti racconta l’infanzia trascorsa nel “Caneto” uno dei rioni più popolari della città.
Sono invece di Carlo Panizza i testi dedicati al ricordo di Amalia Leonardi, prima donna consigliere comunale a Borgomanero, al 70° della locale sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri e a due episodi di cronaca nera avvenuti negli anni ’60: il contrabbando “aereo” di sigarette e un tentato femminicidio nei confronti di una giovane borgomanerese commesso in “terra straniera”.
L’angolo della poesia dialettale è invece dedicato a Battista Poletti detto “Battiston” di cui ricorre quest’anno il 50° della scomparsa e a Pier Mario Pettinaroli, scomparso nel 2005, fondatore dell’Antica Cunsurtarija dal Tapulon.
“Il Voltone – spiega Panizza - è riservato ai soci del Gruppo Marazza e della Soms. Altre copie verranno messe a disposizione (ad offerta libera) il mercoledì mattina presso la sede della Soms in corso Roma 136 dove è anche attivo il locale Ufficio Turistico. Successivamente sarà anche consultabile in internet sul sito della Fondazione Marazza nella sezione Biblioteca Digitale dove si possono visionare tutti i numeri della rivista, dal 2001 in poi. (c.s)


