BORGOMANERO -16-11-2017 -Era finito in aula
con l’accusa di violenza privata per aver cambiato la serratura di casa, così almeno sosteneva la moglie, per impedirle di rientrare in casa. Ma ieri l’uomo, 55 anni, sudamericano di origine residente nella zona di Borgomanero, è stato assolto “perché il fatto non sussiste”. Tutto era accaduto nell’autunno di sette anni fa quando la donna, dopo un periodo di lavoro in Svizzera era rientrata a casa. “Quando sono arrivata - ha raccontato in aula - ho scoperto che mio marito aveva svuotato l’appartamento di tutti i miei effetti personali, vestiti compresi; aveva messo tutto in un garage che però non era chiuso. Alcune cose le ho lavate e riprese, altre invece ho dovuto buttarle via”. Di fronte a quel comportamento la donna gli aveva chiesto spiegazioni e lui, per tutta risposta, le aveva detto che doveva lasciare la casa. “Mi ha cacciata dicendomi che non voleva più rivedermi”. Lei era andata ad abitare per un po’ da un’amica poi un giorno, sicura che lui fosse al lavoro, con un doppione delle chiavi era rientrata nell’appartamento e si era presa quel che ancora c’era di suo. E quando lui era rientrato aveva fatto il diavolo a quattro. “Mi ha chiamato la proprietaria dell’appartamento per dirmi di tornare subito perché lui aveva spaccato dei vetri, danni che poi tra l’altro, ho dovuto ripagare io. A quel punto mi hanno consigliato di chiamare i carabinieri e denunciarlo”. E dalla denuncia aveva preso il via il processo che si è chiuso ieri (mercoledì 15 novembre) con una sentenza di assoluzione.