BOCA - 18-01-2018- Il Comitato tutela
ambiente Boca si schiera contro i sacchetti monouso biodegradabili a pagamento per frutta e verdura nei supermercati. "La recente legge sul sacchetto monouso obbligatorio per gli acquisti nei supermercati e nei negozi ha sollevato un coro di proteste da parte dei cittadini. Questa proteste a nostro avviso sono più che giustificate, perché questa legge manca di logica. Infatti il sacchetto monouso obbligatorio aumenta i rifiuti, mentre l'obiettivo principale dovrebbe essere quello di ridurli. Gli usi virtuosi, oggi diffusi, della sporta da casa (campagna “Porta la sporta”), dell'acquisto dei prodotti alla spina, dei vuoti a rendere, vanno evidentemente nella giusta direzione della riduzione dei rifiuti, ma vengono tutti vietati dall'introduzione di questa legge del sacchetto monouso obbligatorio", afferma Fabio Tomei del Comitato tutela ambiente Boca. Il rappresentante del Comitato sottolinea poi la confusione creata da questa legge nell'organizzazione della distribuzione: non è chiaro, ad esempio, se il sacchetto in carta è ammesso o no, perché il cliente deve pagare il sacchetto, se il sacchetto è solo per frutta e verdura o anche per le medicine e perché non si possa portare il sacchetto da casa. "A nostro avviso la logica distorta di questa legge è il motivo principale delle giuste proteste dei cittadini, più che l'entità di questa nuova tassa sul cibo, che pure non è trascurabile. Va bene sostituire i sacchetti in plastica, notoriamente non compostabili, con sacchetti in materiale compostabile, ma non va assolutamente bene renderli obbligatori, a pagamento e vietare tutte le pratiche virtuose sopra descritte». Il conclusione il Comitato auspica «una profonda revisione di questa legge, che la renda utile per la salute dei cittadini e per l'ambiente".


