GATTICO -23-04-2018- La scorsa settimana,
dopo quello di Veruno, anche il consiglio comunale di Gattico ha dato il via libera alla delibera per l'avvio delle procedure per la fusione fra i due comuni. "Oggi la prospettiva della fusione è l’unica scelta ragionevole per dare un futuro migliore alla collettività dei nostri territori - ha sottolineato il sindaco di Gattico, Andrea Zonca, in una nota - La fusione viene proposta in primo luogo a fronte dei certi maggiori introiti derivanti dai contributi previsti dallo Stato e dalla Regione pari a 275.000 euro annui, ma i veri obiettivi sono altri e cioè unirsi per produrre politiche amministrative, economiche e sociali che migliorino la qualità della vita dei cittadini, mantenendo l'ottimo livello dei servizi alla persona oggi presente ed incrementandolo, con particolare attenzione alle esigenze dei bambini e dei soggetti deboli". L'ultima parola, comunque, spetterà ai cittadini, chiamati fra qualche mese ad esprimersi in un referendum. "In vista del referendum consultivo col quale verrà chiesto il parere della popolazione sulla fusione - ha spiegato Zonca - verranno organizzate varie assemblee con la popolazione per spiegare le motivazioni che hanno portato a questa scelta, i benefici della fusione e per ascoltare e rispondere ai quesiti sui dubbi che ognuno legittimamente ha. l progetto di fusione dei Comuni di Gattico e Veruno, a differenza di altri progetti già presentati alla Regione le cui motivazione sono essenzialmente rivolte ai maggiori trasferimenti, ha un percorso formativo, una progettualità ed una sua valenza, completezza ed indiscutibile valida motivazione che lo rende unico nel suo genere e che lo renderà un faro per gli altri comuni; infatti i territori coinvolti sono contigui, hanno le stesse prerogative e caratteristiche, le strutture comunali già operano da anni in simbiosi essendo operante la gestione in forma associata di tutte le funzioni; quindi la scelta della fusione diventa il giusto risultato finale di una scelta amministrativa iniziata da anni. Sotto il profilo lato sociale la fusione dovrà essere condivisa dalla popolazione; la scelta dovrà essere consapevole e lungimirante pensando ai vantaggi e non ai personalismi".


