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toga avvocato

BORGOMANERO-04-05-2018 - Estorsioni e tentate

estorsioni ai danni di baristi e titolari di locali pubblici della zona del borgomanerese: per i quattro a processo l’accusa presenta il conto e chiede 12 anni. Per un 50enne, chiamato a rispondere delle accuse di tentata estorsione, estorsione e furto aggravato (per altri fatti commessi – uno in concorso con altra persona già uscita di scena con una condanna, con rito abbreviato, a 4 anni per estorsione – nell’arco di pochi mesi nella primavera dell’anno scorso  ai danni di titolari di bar ed esercizi pubblici del borgomanerese, il pm Mario Andrigo ha chiesto la condanna a 8 anni di reclusione e 10mila euro di multa; per la compagna, 42 anni, chiamata a rispondere dell’accusa di tentata estorsione limitatamente ad un episodio, l’accusa ha chiesto due anni; un anno ciascuno per un’altra coppia (41 anni lei, 48 lui) che, secondo l’impianto accusatorio, avrebbero cercato di far ritrattare le dichiarazioni rese ai carabinieri dalla “vittima” di una estorsione. I fatti al centro del processo si riferiscono alla primavera del 2016. “Ho sempre pagato le consumazioni - si è difeso in aula il cinquantenne - E’ capitato, ma penso che possa accadere anche ad altri, di non avere soldi a sufficienza e in quel caso dicevo di segnare. Il giorno dopo mi presentavo e saldavo il conto; non davo quello che potevo, come hanno detto alcuni, ma quello che dovevo”. Si torna in aula la prossima settimana per le ultime difese e la sentenza.

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