BORGOMANERO -18-05-2018- Lascia le figlie sole
a casa di sera, l’ex marito la denuncia per abbandono di minori, lei finisce a processo, l’accusa chiede 9 mesi ma il giudice la assolve perché “il fatto non sussiste”. Si è chiuso con questa sentenza il processo che vedeva sul banco degli imputati una donna poco più che quarantacinquenne residente nella zona di Borgomanero. Il rapporto tra i due coniugi negli ultimi tempi era stato piuttosto burrascoso e solo pochi giorni prima di quel fatto (che risale al febbraio di sei anni fa) c’era stato l’avvio delle pratiche di separazione, non consensuale, all’esito della quale i figli della coppia erano stati affidati alla madre. Una separazione che di fatto l’uomo aveva accettato obtorto collo. “Quella sera - aveva detto lui in aula - ero da mia madre a cena e verso le otto e mezza mi ha chiamato mia figlia dicendo che lei e la sorellina più piccola erano rimaste a casa da sole perché mia moglie era andata a seguire un evento a Novara con il suo compagno. Era ancora inverno, diventava buio presto e loro non si sentivano sicure. Le ho raggiunte poco dopo, ho visto che in effetti erano in casa da sole perché anche la più grande era fuori e a quel punto ho chiamato i carabinieri”. E così era partita una denuncia per abbandono di minori. “Quella sera io non ero a casa - aveva raccontato davanti al giudice la figlia più grande - Ero uscita con gli amici; a un certo punto mi ha chiamato mia mamma dicendo che sarebbero arrivati a casa nostra i carabinieri perché li aveva fatti intervenire mio padre, dicendo che lei aveva lasciato a casa da soli i figli piccoli. Non mi ricordo bene ma mi sembra che quel fine settimana dovevano stare con papà ma non ne sono sicura; mia mamma, se era libera, usciva”. La donna, per parte sua, si è sempre detta estranea a quanto le veniva contestato.


