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convegno gozzano

GOZZANO-27-06-2018 - Si è svolta

ieri sera, giovedì 26 luglio, in sala consiliare,  la conferenza “Chiare, fresche, dolci acque…” organizzata dal comune di Gozzano. L’obiettivo della serata, che ha registrato un sold-out di presenze, era rendere partecipe la cittadinanza delle importanti iniziative che si stanno attivando per salvaguardare il lago d’Orta nel lungo periodo dopo i recenti sversamento di inquinanti avvenuti nelle scorse settimane. Ad introdurre i qualificati relatori è stato l’assessore alla cultura, Maria Luisa Gregori, dopo i saluti del sindaco Carla Biscuola. Il primo relatore della serata è stato Nicoletta Riccardi, ricercatrice dell’Istituto degli Ecosistemi CNR-ISE, che ha raccontato l’importanza di utilizzare le cozze come sentinelle del lago in quanto questi molluschi sanno filtrare molto bene l’acqua e sono in grado di segnalare indirettamente, ma in tempo reale (se monitorate con microchip), situazioni anomale, quali le possibili fonti di inquinamento. Il progetto non è innovativo in quanto è presente già in altre parti del mondo, ma si è dimostrato come il miglior modo per descrivere qualsiasi anomalia ci sia nell’acqua “sorvegliata” dalle cozze ed ecco perché, in questo momento difficile per il lago d’Orta, avere questo progetto sperimentale è molto importante. Caligara e Signorelli, di Legambiente, hanno informato i presenti di essere stati chiamati ad un tavolo nazionale sul tema e che porteranno proprio l’importanza di quanto si sta facendo a livello locale. In particolare Signorelli ha ripercorso anche l’importante tappa di Goletta dei Laghi sul Lago d’Orta, ricordando come siano in atto le analisi delle micro-plastiche i cui risultati saranno pronti ad ottobre. Giovanni De Bernardi, presidente dell’Ecomuseo del lago d’Orta e Mottarone, ha descritto lo strumento di coordinamento, definito “contratto di lago”, che si sta predisponendo tra tutti i “portatori d’interesse”: istituzioni, a partire dalla Regione e dalle province di Novara e VCO, ai comuni, alle aziende ed alle associazioni definendo in particolare le tre macro-aree a cui si riferisce l’accordo. Si tratta de: la situazione idrogeologica del lago e dei territori che si affacciano sullo specchio d’acqua, lo stato ecologico del lago, il valore paesaggistico-storico-culturale e l’uso sostenibile della risorsa turistica lago, definendo il ruolo di Ecomuseo come facilitatore nello sviluppo degli obiettivi che verranno decisi da tutti gli stakeholder. A completare il panel di relatori è stata Nicoletta Galbani, rappresentante del gruppo FAI laghi Alto Novarese, che ha presentato la recente iniziativa popolare di raccolta firme che vede il lago d’Orta ed il suo ecosistema inserito tra “i luoghi del cuore” FAI.

Samuel Piana

 

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