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angeleri sindaco orta

ORTA SAN GIULIO- 31-08-2018- Dopo le dichiarazioni di Fabrizio Morea, presidente dell’associazione “Accademia delle Arti e del Muro Dipinto” di Legro, arriva la replica del dr. Giorgio Angeleri, sindaco di Orta San Giulio.

Queste le sue parole: “Gentilissimo Sig. Presidente Fabrizio Morea, non si permetta mai più di definire Legro come una frazione “negletta”, è sempre stata e lo sarà sempre negli interessi di ogni Amministrazione. Ogni cittadino ortese è al centro del nostro impegno per ascoltare e trovare soluzioni e migliorare la qualità di vita. I “Muri dipinti” sono una caratteristica di Legro e dò a Lei il merito dell’idea. Non scordi, però, che Lei, in qualità di Presidente della Pro Loco di Legro, aveva in gestione il parco giochi della stazione e dei servizi igienici, e che, appena eletti, li abbiamo trovati in totale stato di abbandono e degrado (citazione Treccani: Negletto: trascurato, non preso in considerazione; non curato, lasciato in abbandono), un insulto e “danno” per tutti noi che vogliamo far crescere la nostra comunità. Ci siamo sostituiti alla Pro Loco di Legro rinnovando completamente i bagni, curando il parco e aggiungendo giochi: questo è il nostro modo di ascoltare i cittadini e dare risposte positive. Abbiamo anche ascoltato i ragazzi di Legro che frequentano il Liceo Artistico P. Gobetti di Omegna, che chiedevano la possibilità di utilizzare lo spazio del muro della stazione per poter esprimere, sempre sotto la guida di un loro professore, la loro creatività. È stata una scelta condivisa, perché abbiamo voluto dare anche a loro una possibilità di essere autori della propria realtà di vita, di partecipare all’abbellimento di Legro, come parte attiva. Questi ragazzi sono stati criticati e giudicati inadatti e così anche noi Amministratori siamo stati fortemente attaccati e dichiarati irresponsabili per aver dato spazio alla loro arte. Lei, sig. Presidente, dice che non ascoltiamo i nostri cittadini, però ritiene addirittura dannoso l’aver concesso ai ragazzi la possibilità di utilizzare dei muri in cemento armato, costeggianti la linea ferroviaria, perché un turista potrebbe sentirsi “preso in giro” vedendo quei muri dipinti. Come se in un Museo ci debbano essere solo autori del 700 e non contemporanei. Nella pluralità si cresce e si migliora, e l’Arte è emozione, innovazione e ricerca. E mi spiace proprio il Suo giudizio totalmente negativo e dispregiativo chiamandoli “graffiti", senza approfondire, ritenendo che solo i “Muri d’Autore” meritano spazio e consenso e solo se legati ad un filo logico. Non è così e se ne faccia una ragione. Se avesse ascoltato la spiegazione dei ragazzi/artisti penso che avrebbe rivisto il suo giudizio così negativo.

I “Muri Dipinti” di Legro possono continuare a crescere e a rendere Legro più attrattiva, contemporaneamente, lavoriamo per migliorare i servizi e la qualità di vita dei nostri concittadini, dando servizi gratuiti soprattutto alle famiglie con bambini, come il pre-post scuola e lo scuolabus gratuiti.

Orta è un luogo turistico, ha una bellezza unica che attira migliaia di visitatori, e durante la nostra amministrazione il turismo è aumentato complessivamente del 29,45%, quindi non mi dia lezioni di marketing turistico. La verità forse è che Lei si sente poco coinvolto in questa crescita turistica, crescita che sicuramente ha lati positivi e contemporaneamente gestioni complicate di accoglienza, di servizio al turista ed al residente, di gestione dei flussi, come del resto hanno le città d’arte quali Venezia e Firenze. Stiamo lavorando insieme ad altri Comuni per creare sinergie positive di crescita, incontrando operatori per sviluppare nuove forme di comunicazione. Non si finisce mai di imparare, bisogna essere sempre aperti al dialogo e umili nel saper ascoltare. Il sindaco di Orta con rispetto e devozione verso i propri cittadini.”

r.a.

 

 

 

 

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