CAVAGLIO D’AGOGNA – 24-12-2018 - Si è risolta solo in parte, e provvisoriamente, la problematica delle case pericolanti nel centro storico del paese che hanno portato alla chiusura di una via di comunicazione molto frequentata come la via Mazzini, ovvero il tratto interno della strada provinciale Suno-Cavaglio-Ghemme. Se il tratto di strada negli anni passati aveva già subito lunghe chiusura date prima dalla caduta di una frana nei pressi dell'ultima casa della salita alla collina e poi per il cedimento di un rudere che però non poteva essere demolito a causa del veto della sopraintendenza di Torino che durò anni, questa volta il tutto è stato molto più sbrigativo. Sono infatti bastati una decina di giorni di chiusura della via (chi andava/arrivava da Ghemme ha dovuto percorrere una via alternativa) per mettere in sicurezza un grande immobile col tetto ormai sfondato. Il sindaco Gian Angelo Zoia ha dichiarato che il Comune si è assunto l'incarico per preservare i cittadini che vi abitano nei pressi, ma che la spesa di 10 mila euro sarà addebitata alla società proprietaria dell'immobile che negli anni non ha eseguito la dovuta manutenzione. Anche in via Asilo è stata transennata un'altra casa: le sue condizioni non sono ancora preoccupanti, ma anche in questo caso c'è difficoltà a rintracciare i proprietari e per precauzione l'area è stata transennata.