GOZZANO-17-01-2019 - Il nome di Maria Barghouty,
una ragazzina di 11 anni di Damasco, è sempre più conosciuto in Italia. Grazie al cielo, non perché sia rimasta vittima della guerra nel suo Paese ma per le sue opere d’arte straordinarie, per le quali è soprannominata “La regina dei colori”. Attualmente una quarantina dei suoi disegni sono esposti a Gozzano, nella Sala degli Stemmi, in Municipio. La mostra, intitolata “Maria, la bambina che cuce il mondo a colori”, è parte del progetto “Family like” sostenuto dall’Amministrazione comunale insieme alle associazioni Dragolago, Vedogiovane e Somsi. Il progetto, attuato dal Centro di Accoglienza e dal Consiglio Comunale dei Ragazzi di Gozzano, coinvolge i giovanissimi migranti ospiti del Centro stesso nella realizzazione di un “albero – capanna” da regalare alla Biblioteca. Simbolo dell’unione tra realtà differenti, l’albero è composto legando fra loro fili di colore diverso, a significare il desiderio di superare le divisioni; è questo anche il significato del più famoso dei disegni di Maria Barghouty, in cui si raffigura intenta a ricucire la terra lacerata dai conflitti. All’interno dell’albero sono inseriti, come “radici”, dei foglietti in cui ciascun autore esprime suoi pensieri. Venerdì 25 gennaio alle 21, al Teatro Somsi di piazza San Giuliano a Gozzano, si terrà anche un concerto per raccogliere fondi da destinare a progetti di solidarietà in Siria, in collaborazione con la scuola frequentata da Maria a Damasco. Si esibirà Amer Shanati, maestro di l’Oud, uno strumento musicale tradizionale della Siria. Tutto è nato più di un anno fa dal contatto tra la referente del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Omegna, Paola Giroldini e un amico della famiglia di Maria che attualmente vive in Italia. Proprio lui ha portato qui i disegni della ragazzina, che desiderava farli arrivare in un Paese in pace, dove potessero parlare di ciò che succede in Siria. I ragazzi del CCR omegnese si sono mobilitati per aiutare Maria proprio attraverso l’esposizione delle sue opere; hanno cercato anche di farla arrivare in Italia, scrivendo al Papa e al Presidente della Repubblica per chiedere il loro interessamento. Purtroppo le autorità siriane non hanno consentito alla famiglia di Maria di lasciare il Paese, ma i suoi disegni sono stati esposti a Torino, a Omegna e, dopo la mostra gozzanese che si concluderà sabato 26 gennaio, continueranno a girare per diverse città italiane. Ciò che colpisce in queste opere, come hanno rilevato proprio i ragazzi del CCR omegnese, è che Maria dipinge volti sorridenti pur nella realtà tragica in cui si trova immersa da sette anni; sempre chiusa in casa, a parte le ore di frequenza a scuola. Fra gli spettatori delle mostre dei suoi quadri c’è chi non è riuscito a trattenere le lacrime. La mostra durante la settimana è aperta su prenotazione, telefonando in biblioteca a Gozzano, al numero 0322 955677, interno 6. Gli orari sono: dal lunedì al venerdì, h. 9 – 12 e 13,30 – 16,30; nei fine settimana, h. 10 – 12 e 14 -17. L’ingresso è gratuito.
Mauro Zuccari


