SAN MAURIZIO D’OPAGLIO 29-01-2019 – Si terrà
nel “cuore” del distretto della rubinetteria il primo evento pubblico di Confindustria Novara Vercelli Valsesia (Cnvv), la realtà associativa nella quale a fine 2018 sono confluite Associazione Industriali di Novara e Confindustria Vercelli Valsesia e che rappresenta quasi 800 aziende con 44mila dipendenti.
Nella mattinata di venerdì 1 febbraio gli imprenditori della rubinetteria e del valvolame si confronteranno con tecnici ed economisti al Teatro degli Scalpellini di San Maurizio d’Opaglio. La zona tra Cusio, Borgomanerese e Valsesia è il cuore pulsante del più grande polo mondiale di trasformazione dell'ottone, che copre più del 30% della produzione nazionale e quasi il 15% del mercato mondiale delle esportazioni di rubinetteria e valvolame e dove centinaia di aziende attive nella produzione finale danno lavoro, insieme alle piccole imprese dell’indotto, a 11mila persone, realizzando un fatturato aggregato di oltre due miliardi di euro, per i due terzi all'estero.
L’incontro si intitola “L’Italia è al passo con le nuove regolamentazioni italiane ed europee? Gli aggiornamenti necessari per le imprese del settore rubinetteria e valvolame alla luce dei trend di mercato” ed è organizzato in collaborazione con Avr, l'associazione di categoria federata ad Anima-Confindustria.
«Il fatto che il mio primo intervento pubblico - dichiara il presidente di Cnvv, Gianni Filippa - coincida con un evento organizzato in favore di un distretto che è tra i fiori all’occhiello del Made in Italy nel mondo e vero orgoglio delle nostre province, situato in un territorio splendido a cui siamo profondamente legati, è un grande motivo di soddisfazione. Per valorizzare il comparto e dimostrare la crescente attenzione che dedicheremo alle sue aziende, nella nuova struttura organizzativa di Cnvv è stata predisposta una apposita sezione merceologica che lo contraddistingue da quella, più generica, del metalmeccanico, e alla quale saranno dedicati servizi e informazioni specifiche. Il nostro distretto ha continuato a crescere anche nell’ultimo periodo, nonostante l’incertezza crescente causata da condizioni macroeconomiche e politiche sicuramente non favorevoli: il 2017 ha visto un incremento tendenziale nelle esportazioni del 9,9%, mentre il terzo trimestre 2018, dopo una fase di flessione a inizio anno, ha registrato un ulteriore +1,4%. Attendiamo i dati definitivi per verificare la capacità di tenuta di un settore sul quale nel corso del 2019 l’evoluzione normativa di prodotto e di processo avrà impatti non trascurabili».


