
BORGOMANERO - 25-03-2019 - Dopo molti anni
la nuova vita della torretta di via Arona, nota per esser stata un bene confiscato dallo Stato alla mafia, è iniziata. Venerdì 22 marzo, sia al mattino che al pomeriggio, è stata aperta al pubblico grazie alla disponibilità di alcuni volontari civici. "Sono contenta che tante persone abbiamo voluto scoprire questo strano edificio fino a ieri coperto dalla vegetazione - ha detto l'assessore Elisa Zanetta - il suo futuro sarà di condivisione e partecipazione". Ricordiamo che il piccolo edificio a due piani è della fine dell'Ottocento, parte integrante di Palazzo Ambrosini dove il professor Giovanni Cerutti ha ricordato soggiornò Giuliano Allegra, politico che fu anche sindaco di Novara e alcuni partigiani. L'ultimo uso lecito al quale fu adibita era stato un negozio di pellicce, rimangono ancora, sia all'esterno che all'interno, le tende. Il piano superiore ha il pavimento in legno concentrico e le pareti affrescate. Per rendere l’edificio utilizzabile sono necessari interventi agli impianti di riscaldamento, idraulici e nuovi serramenti e per questo il Comune ha a disposizione un contributo di 29 mila euro elargito dalla Regione Piemonte. Nel pomeriggio è stata visitata anche dal consigliere regionale Domenico Rossi e dal regista Bruno Oliviero.


