GHEMME -27-03-2019 - E' stato denunciato alla Procura della Repubblica di Novara per il reato di incendio boschivo colposo un cittadino italiano residente a Ghemme, ritenuto presunto responsabile dell'incendio verificatosi lunedì, 25 marzo, in località Cavenago. Sul posto erano intervenuti i Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Carpignano Sesia e Militari della Stazione territoriale di Ghemme per tutti gli accertamenti di polizia necessari. Sul posto erano intervenuti per lo spegnimento unità dei Vigili del Fuoco e dei Volontari A.I.B. L’incendio, già in serata, era stato domato. In totale sono stati danneggiati dalle fiamme circa 4.000 metri quadrati di bosco e sottobosco. I militari hanno avviato le indagini per l’attività per individuare cause ed eventuali autori del fatto: da queste è emersa la possibile responsabilità di un cittadino italiano residente a Ghemme. L’incendio sarebbe stato originato dall’espansione incontrollata della fiamme a seguito di operazioni di pulizia del bosco. Come detto, il presunto autore dei fatti è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Novara per il reato di incendio boschivo colposo. Dai Carabinieri Forestale sottolineano come "il reato di incendio boschivo è una fattispecie molto grave, sanzionata dal codice penale, anche in caso di mero comportamento colposo, con la pena della reclusione da uno a cinque anni". E' dal 13 marzo scorso la dichiarazione di grave pericolosità per incendi boschivi in Piemonte: questo impone, entro un raggio di 100 metri dal bosco, il divieto ad una serie di comportamenti a rischio, quali accensioni di fuochi, scoppi, dispersione di mozziconi di sigaretta ed ogni altro comportamento possa comportare un pericolo di accensioni di fuoco con rischio alla sua propagazione in area boschiva. Pertanto, i Carabinieri Forestali raccomandano a tutta la popolazione la massima cautela, evitando ogni comportamento rischioso. Anche singole accensioni, apparentemente innocue, possono sviluppare grandi e dannosi incendi. Una maggiore attenzione potrà evitare gravi danni ambientali e sanzioni assai pesanti a danno dei trasgressori.


