CUREGGIO - 29-03-2019 - Grande attesa a Cureggio per l'inaugurazione del TAM, lo spazio multimediale sul Tardo Antico ed il Medioevo Novarese, la cui inaugurazione è prevista per domani, sabato 30 marzo, per le 17.15, nelle sale del vicino oratorio. Gli allestimenti sono ospitati presso Casa della torre, un edificio del XVI secolo completamente ristrutturato. Sii tratta un progetto promosso dall’Amministrazione comunale di Cureggio pensato per valorizzare e promuovere un patrimonio culturale unico, a partire dal complesso battesimale di San Giovanni, luogo simbolo di Cureggio e in dialogo con altri battisteri, chiese, siti archeologici, tra il V e XII secolo, in un’area più ampia tra Novara, Val Sesia, Verbano Cusio Ossola e Varese. Progettato come micro-museo multimediale, permette al visitatore di realizzare un percorso guidato con video-proiezioni della durata di circa 30 minuti e una consultazione libera interattiva di approfondimento utilizzando touch screen e tablet. Lo spazio
tratta tematiche che vanno dalla storia del popolamento locale fra Preistoria e Protostoria, alla romanizzazione passando per la dominazione longobarda fino al XII secolo. Nelle tre sale, allestite secondo un percorso cronologico, si trovano plastici, ricostruzioni architettoniche in 3D, video, navigazioni satellitari all’interno dei battisteri e nei siti della Valle dell’Agogna. Sono inoltre esposte alcune riproduzioni di importanti reperti trovati a Cureggio. Tre personaggi avranno il compito di raccontare epoche di passaggio: si tratta di Licinia Iustina una giovane donna romana del II secolo (la cui presenza è riferibile a due epigrafi di Cureggio) del diacono Stefano (unico personaggio di fantasia presente nella visita), e del nobile longobardo, la cui tomba è stata trovata all’ingresso del battistero di San Giovanni.
Il progetto promosso e coordinato dal Comune di Cureggio e finanziato da fondazione Cariplo con il bando “emblematici minori”, è stato coordinato dal sindaco Angelo Barbaglia ed elaborato da Giorgio Ingaramo e Laura Apollonio (architetti), Angela Guglielmetti, Donatella Guglielmetti e Ivana Teruggi. Ha visto il coinvolgimento di importanti studiosi, tra i quali: Francesca Garanzini e Lucia Mordeglia (Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Biella, Novara, Verbano-Cusio- Ossola e Vercelli) Luisella Pejrani Baricco e Giuseppina Spagnolo (già funzionari MIBAC, Ministero per i Beni e le Attività Culturali), Giancarlo Andenna (Accademia Nazionale dei Lincei), Marco
Sannazaro (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano). Cura e coordinamento scientifico generale di Angela Guglielmetti.
I NUMERI DEL TAM:
12 filmati
3 fiction
1 plastico della valle dell’Agogna
5 modelli architettonici 3D
5 navigazioni satellitari nei battisteri di Cureggio, Novara, Agrate, Baveno, Mergozzo
18 navigazioni satellitari con schede dei più importanti siti archeologici della Valle dell’Agogna
3 riprese da Drone
30 schede e filmati di approfondimento su manufatti, analisi paleogenetiche, paleobotaniche e
metallurgiche
8 riproduzione di reperti della tomba del nobile guerriero Longobardo
44 i consulenti scientifici e i creativi coinvolti


