
BORGOMANERO - 19-12-2019 - Nel pomeriggio di ieri, giovedì 19 dicembre, si è svolto nell'aula magna del presidio ospedaliero di Borgomanero il tradizionale scambio degli auguri di Natale con il riconoscimento a tutti i dipendenti che nell'anno 2019 sono andati in pensione. Non erano tutti presenti, ma se ne contano ben 49.
Dopo i saluti del sindaco di Borgomanero Sergio Bossi che si è complimentato per il lavoro che sta facendo l'Asl No e si è detto soddisfatto della collaborazione che sta intercorrendo tra Comune e l'Azienda, ha lasciato la parola al direttore generale Arabella Fontana. "Grazie a tutti per essersi prodigati a mantenere alto il livello delle prestazioni - ha poi affermato - noi stiamo già progettando il restyling del presidio, non solo del nuovo padiglione. Il 2020 sarà un anno di ampliamento".
Sono poi passati a ritirare la pergamena ricordo i tanti dipendenti, il primo è stato il dottor Giovanni Brugo, direttore della struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia. Un particolare saluto anche al dottor Giuseppe Sessa, direttore di Radiologia, al dott. Paolo Lo Giudice direttore Distretto Area Nord, e alla dott.ssa Marinella ALberganti direttore DipSa e alle nuove “forze” che sono entrate a far parte della squadra dell’ASL NO nel 2019
Un ringraziamento è andato alle Fondazioni, alle Associazioni e ai privati che con le loro donazioni contribuiscono alla realizzazione di progetti per favorire la cura dei pazienti e all'Associazione Alpini – Gruppo di Borgomanero
La cerimonia si è conclusa con un ringraziamento a un volontario speciale, al dott. Giorgio Perrone, già Direttore di Anatomia Patologica e Direttore Sanitario dell'Asl NO per la sua lunga e duratura collaborazione come Psicoterapeuta volontario presso il Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale
Nel corridoio al piano terra della Palazzina 911 sarà allestita la mostra dei poster contro la violenza alle donne, realizzati dagli studenti del Liceo Artistico Musicale Coreutico Casorati di Romagnano Sesia. E' stata inoltre inaugurata la sala d'attesa della S.C. Anestesia e Rianimazione grazie agli arredi donati da privati.


