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NOVARA -10-04-2020 -- Negli ultimi 12 mesi

(aprile 2019 -aprile 2020) la Squadra Mobile di Novara ha arrestato 87 persone, mentre altre 141 sono state sottoposte ad indagini in stato di libertà a causa di vari reati fra i quali: 8 arresti e 25 indagati per reati in materia di criminalità straniera ed organizzata; 28 arresti e 60 indagati per reati contro la persona; 33 arresti e 56 indagati per reati contro il patrimonio: 18 arrestati e 22 indagati per reati in materia di stupefacenti. Particolare attenzione è stata anche dedicata al contrasto del favoreggiamento dell'immigrazione straniera e clandestina e al monitoraggio dei fenomeni legati alla criminalità organizzata. Nel corso di queste attività sono stati rintracciati latitanti presenti nel territorio, fra cui esponenti di spicco della criminalità organizzata calabrese, un soggetto colpito da mandato di cattura internazionale per detenzione e spaccio di stupefacenti. Per il contrasto dell'immigrzione clandestina e straniera nel mese di febbraio è stata chiusa un'agenzia per pratiche stranieri con due arresti.

Numerose sono state le indagini nell’ambito dei reati contro la persona: tra le numerose indagini effettuate, si evidenzia l’arresto di un uomo, autore di abusi sessuali in danno di una  minore, attività d’indagine nata da una segnalazione anonima in una chat di ascolto da  parte della vittima, che solo grazie alle complesse indagine informatiche. Dalla Questura ricordano, inoltre, la vicenda del piccolo Leonardo, morto a 19 mesi. Anche sul fronte dei reati perpetrati in danno dei minori la risposta della Squadra Mobile di Novara è stata pronta è incisiva: infatti, nell’ottobre  2019, a seguito di attività info-investigativa esperita, è stato tratto in arresto un  insegnante di un Istituto ubicato in provincia, resosi responsabile di adescamento di minore.

Nel corso dell’anno, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria, a  seguito di proficue indagini, 60 persone per reati che vanno dai maltrattamenti in famiglia, agli atti persecutori e violenze in danno di minori. Le indagini hanno, altresì, consentito di eseguire 20 misure cautelari. Particolare attenzione si è posta nel contrastare il fenomeno  criminale delle odiose truffe in danno di persone anziane. Inoltre, la Squadra Mobile di Novara, nel periodo intercorso tra l’aprile 2019 e l’aprile 2020, nelle attività volte alla repressione  del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, ha proceduto al sequestro di circa 10 kg di marijuana, di oltre 11 kg di hashish e di circa 3 kg di cocaina, nonché al sequestro di alcune pasticche di MDMA e persino delle confezioni di steroidi.


Nell’anno appena trascorso la Digos ha esercitato le proprie funzioni informative e investigative nei settori di specifica competenza (politico, culturale, sportivo, lavorativo, sindacale, religioso e sociale) al cui esito sono state denunciate in stato di libertà 23 persone, controllati 205 soggetti, verificati 20 esercizi commerciali e proposti 8 provvedimenti di DASPO. Con riferimento all’attività di antiterrorismo, si segnala l’operazione di Polizia Giudiziaria di rilievo nazionale di contrasto al terrorismo islamico, attuata in collaborazione con l’omologo ufficio palermitano, volta al fermo di alcune persone - sia straniere che italiane convertite alla religione islamica nelle sue accezioni più fondamentaliste – che, come emerso dalle indagini, si stavano addestrando alle tecniche di guerriglia al fine di unirsi alle fila del DAESH in Siria. Nel corso dell’operazione, è stato sottoposto a fermo di PG un giovane marocchino residente a Cerano

 

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