
NOVARA -14-04-2020 -- In occasione
dell'anniversario della fondazione della Polizia di Stato, fra i numerosi dati comunicati, ci sono quelli relativi al lavoro della Squadra Mobile alla luce della nuova normativa del cosiddetto "Codice Rosso". Grazie alla particolare prontezza, preparazione e sensibilità del personale degli investigatori della Squadra Mobile è stato possibile arginare e porre termine a termine gravi episodi di maltrattamenti in famiglia ed atti persecutori in danno di donne e di minori, fornendo una pronta risposta alle vittime di questi incresciosi reati. fra l'aprile 2019 e quello di quest'anno, sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria, a seguito di proficue indagini, 60 persone per reati che vanno dai maltrattamenti in famiglia, agli atti persecutori e violenze in danno di minori. Le indagini hanno inoltre consentito di eseguire 20 misure cautelari, tra le quali cinque in carcere oltre a quelle non detentive, tra cui si annovera “l’allontanamento dalla casa familiare” ed il “divieto di avvicinamento alla parte offesa”, permettendo così di porre fine alle condotte delinquenziali in danno di indifese vittime. Inoltre, grazie alla sinergia e alla collaborazione con le altre Istituzioni presenti sul territorio, si è proceduto al collocamento, in strutture protette, di 14 persone, in prevalenza donne e minori che erano vittima di tali reati, garantendone l’incolumità.


