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mani colori

BORGOMANERO – 10-05-2020 – Anche il Ciss Borgomanero,

coerentemente con le disposizioni dei provvedimenti a contrasto della pandemia, ha disposto da metà marzo la chiusura della sua sede di Borgomanero e dei poli” decentrati a Invorio, Gozzano, Momo e Ghemme. Non sono però certamente cessate le attività gestionali dell’ente né i suoi servizi, rivolti ad anziani, disabili, minori e a famiglie in ulteriore difficoltà per gli effetti lavorativi ed economici dell’emergenza sanitaria.


“Già nei giorni precedenti la chiusura, la direzione dell’Ente, d’intesa con il Consiglio di Amministrazione, aveva predisposto un piano organizzativo che permettesse ai dipendenti del Ciss e agli Operatori delle Cooperative, a cui sono affidati particolari Servizi, di operare dalle proprie residenze assicurando, con una rete di collegamenti adeguata, sia il proseguimento delle attività amministrative e gestionali sia lo svolgimento degli interventi socio-assistenziali necessari” fanno sapere dal Consorzio. Le O.S.S, seppur in numero ridotto, ciascuna sul proprio territorio (dotate dei vari strumenti di protezione individuale), hanno continuato i progetti di Assistenza Domiciliare prendendosi cura delle persone sole o prive di adeguati riferimenti familiari con gli interventi più diversi, quanto mai essenziali in questo periodo.


Costanti contatti sono mantenuti anche per i soggetti anziani e disabili che, in carico al Ciss, sono collocati in strutture diverse, anche fuori zona, per monitorare l’eventuale contagio da Coronavirus.
Il Centro Famiglie ha garantito consulenza pedagogica, ascolto psicologico e supporto genitoriale a distanza per gli adulti, affiancando le famiglie nella gestione dei più piccoli (0-6 anni), mediante l’uso creativo e individualizzato del Web per il supporto nei compiti, la narrazione di storie, tutorial per guidare i bambini in attività creative.


Per quanto riguarda il Centro Diurno Disabili di Villa Marazza, le ridotte disponibilità di spazi che caratterizzano la struttura richiederanno di prolungare la sospensione dell’accoglienza dei ragazzi in gruppi. Gli Operatori addetti, per garantire comunque la presa in carico a distanza, si sono impegnati a sviluppare contatti e progetti di socializzazione compatibili con le misure di sicurezza, assicurando il mantenimento di una rete di collegamenti telefonici e di visite domiciliari a tutti i ragazzi seguiti e alle loro famiglie. Anche per i Servizi dedicati ai Minori, dall’educativa territoriale agli incontri facilitati in spazio neutro, i progetti in corso non sono stati interrotti, semplicemente sono state adottate le modalità di relazione a distanza che ha permesso di conciliare il diritto alla salute con il diritto alla relazione.
“Naturalmente le Assistenti Sociali di territorio sono impegnate nei 25 Comuni di competenza del C.I.S.S a concretizzare con i Sindaci e le Associazioni di volontariato presenti gli interventi di sostegno economico e di assegnazione dei generi alimentari ai nuclei familiari con l’utilizzazione dei fondi statali straordinari riconosciuti ai Comuni” continua la nota del Ciss. A supporto dei servizi è poi proseguita l’attività istituzionale dell’Ente con l’assunzione dei provvedimenti di competenza da parte dei Responsabili di Area, della Direzione, del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea dei Sindaci che proprio il 30 aprile ha svolto una seduta in remoto per alcune scadenze di legge.

 

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