
MILANO -TORINO - 27-05-2020 -- Nella mattinata di oggi,
mercoledì 27 maggio, in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Calabria e Sicilia, i Carabinieri del NOE di Milano, con la collaborazione dei NOE e dai Comandi Provinciali dei Carabinieri territorialmente competenti con un imponente dispositivo di circa 200 militari impiegati, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare (6 in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 7 con obbligo di firma) emessa dal gip del Tribunale di Torino, su richiesta della locale Procura della Repubblica- D.D.A nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico illecito di rifiuti in concorso e realizzazione di discariche abusive ubicate in Piemonte, Lombardia e Veneto.
Le attività investigative, hanno consentito di individuare l’esistenza di un gruppo criminale operante nel campo del trattamento e trasporto dei rifiuti, dedito alla gestione e smaltimento illecito di ingenti quantitativi di rifiuti, costituiti da rifiuti indifferenziati urbani e speciali provenienti prevalentemente da varie regioni del Nord Italia, attraverso lo stoccaggio ed il successivo abbandono in capannoni industriali dismessi, dando luogo, in tal modo, alla creazione di numerose discariche abusive, localizzate e sequestrate nelle località di Sale (Al), Breda Di Piave (Tv), Oltrona San Mamette (Co), Ossona (Mi), Cerrione (Bi), San Pietro Mosezzo (No), Pregnana Milanese (Mi), Romentino (No), Caltignaga (No) e Momo (No).
Nel corso delle indagini sono stati sottoposti a sequestro 9 capannoni industriali riconducibili ad aziende operanti nel campo del trattamento dei rifiuti unitamente a vari automezzi – anche appartenenti a società di trasporto - utilizzati nelle attività criminali, per un importo complessivo di circa 3.000.000 di euro.
Come si legge in una nota diffusa, le indagini hanno avuto origine da un monitoraggio condotto - nell’ambito di una mirata azione di contrasto del Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale di Milano, responsabile del coordinamento dei dieci Nuclei Operativi Ecologici del Nord Italia, sul fenomeno degli incendi ai danni degli impianti formalmente autorizzati alla gestione dei rifiuti e di diversi capannoni industriali adibiti a discariche abusive. E’ così stata scoperta un’articolata rete criminale costituita da diversi soggetti, alcuni dei quali collegati direttamente e/o indirettamente ad imprese operanti nel settore dei rifiuti, altri privi di qualsivoglia titolo autorizzativo che, attraverso operazioni continuative e con ruoli diversi, in modo organizzato, condividevano un articolato e rodato programma criminoso che prevedeva lo smaltimento illecito di ingenti quantitativi di rifiuti speciali per il conseguimento di un profitto ingiusto. Pertanto, nel corso delle attività, venivano individuati i soggetti colpiti dall’odierno provvedimento cautelare che rivestono, nell’ambito dell’organizzazione dedita al traffico illecito di rifiuti smantellata gravitante su due società, una di Caltignaga (No) e una di Sale (Al).
Le attività illecite si verificavano attraverso un flusso articolato di rifiuti reso possibile attraverso il compimento di due operazioni illegali che si possono distinguere in "trasbordi " (i rifiuti in arrivo/entrata presso gli impianti della società oggetto d’indagine venivano scaricati dagli automezzi di trasporto e stoccati all’interno e/o all’esterno del sito per un tempo breve. Poi venivano ri-caricati su di un automezzo di proprietà di una ditta di “fiducia” e smaltiti abusivamente presso i capannoni industriali prescelti da destinare a discarica abusiva di rifiuti) e nell’operazione meramente cartolare denominata “giro bolla", (attraverso la quale il gestore dell’impianto fa apparire adempiuti gli obblighi di ricevimento e recupero senza in realtà neanche scaricare dal mezzo i rifiuti ricevuti con regolare formulario di identificazione mentre all’autista del mezzo che li trasferisce viene rilasciato un documento di trasporto che attesta formalmente il trasferimento di materiale ottenuto da operazioni di recupero e/o riciclaggio.)
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