
BOGOGNO - 28-06-2020 - Per non dimenticare.
Ieri, sabato 27 giugno, ricorrevano i 15 anni della "strage di Bogogno", quando Angelo Sacco uccise il geometra Claudio Morsuillo sulla soglia di casa, il carabiniere Gian Piero Cossu e Giovanni Paracchini, un motociclista che stava solo passando per strada, oltre a ferire altre 9 persone. Dopo una lunga resistenza, l'uomo fu arrestato e successivamente condannato all'ergastolo.
In via Martiri, nel punto in cui fu freddato l'appuntato scelto, sono state ricordate le vittime. E' stato suonato il silenzio e un bambino e una bambina hanno posto un omaggio floreale. Erano presenti i famigliari, una rappresentativa di Carabinieri che ha posto una corona d'alloro al vicebrigadiere Cossu, medaglia d'oro al valor civile alla memoria, i sindaci di Bogogno e di alcuni paesi del circondario, la Protezione civile e il consigliere Monia Mazza in rappresentanza della Provincia.



