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MIASINO - 02-10-2020 -- Con un decreto pubblicato

all'albo pretorio, il sindaco di Miasino Giorgio Cadei ha revocato le deleghe agli assessori Stefano Falciola e Maria Dolores Borella.
Nel piccolo comune che si sviluppa sulle alture del lago d’Orta, Falciola  era vicesindaco e assessore allo Sport al Turismo e alla Cultura mentre Borella era assessore alle Politiche Sociali.

Uno scossone, la revoca delle deleghe, che a Miasino dopo due anni di legislatura (Cadei alle elezioni del 2018 era stato riconfermato sindaco alla guida della lista «Noi con voi» ), porta un po’ di instabilità.
“…Avevo scelto Stefano e Dolores credendo in un supporto, in una predisposizione e in una volontà operativa che poi così non si è dimostrata -commenta il sindaco Cadei-. Ho più volte palesato in questi due anni questo mio bisogno di avere due spalle su cui contare, io sapevo di poter contare su loro due a livello di supporto ma io volevo più predisposizione, cosa vuol dire: due assessori devono essere due persone che portano idee e che le concretizzano anche, e purtroppo in questi due anni ho visto mancanze e come le ho viste io le ha viste anche la mia maggioranza. Poi ovviamente questa loro mancanza si è tramutata in incomprensioni, in vedute di diverse di quello che secondo me doveva essere un mandato amministrativo da parte loro, un  impegno nei confronti dei cittadini e quindi si è arrivati a questa decisione di proporre una rotazione che loro non hanno accettato e quindi c'è poi stata questa mia decisione di revocare loro le deleghe. Ho scoperto due persone diverse, mi immaginavo due persone differenti, nulla togliere dal punto di vista umano per cui rimarrà sempre una stima…”.

Incomprensioni non nuove avevano portato a pensare ad una rotazione degli incarichi ai componenti del Gruppo di Maggioranza ipotesi, questa, avanzata durante la  riunione del Gruppo di Maggioranza tenutasi il 4 settembre ,considerato che questa idea non è stata accettata, il sindaco è arrivato alla decisione di revocare le deleghe a Falciola e Borella.

“… Naturalmente noi non abbiamo accettato la proposta di rotazione perché era una palese presa in giro nel nostro caso -precisano Maria Dolores Borella e Stefano Falciola-. Abbiamo chiesto al sindaco, stiamo parlando dell' 11 settembre in una riunione di maggioranza “privata”, che facesse il decreto e quindi  si assumesse la responsabilità di sfiduciare due persone per motivi labili, abbiamo ricevuto la notifica del decreto alle 17.30 del 28 settembre, tre ore e mezza prima del consiglio… Ci sono visioni diverse, un rispetto della popolazione secondo noi  diverso e poi un modus operandi completamente slegato perché non abbiamo mai avuto autorevolezza, non abbiamo spesse volte saputo certe mosse perché non venivano comunicate, quindi un tipico atteggiamento autoritario e pragmatico. Noi abbiamo fatto la scelta di rimanere in consiglio anziché uscire perché vogliamo provare a controllare,vedere e verificare quello che verrà fatto -concludono Borella e Falciola-, noi fondamentalmente il programma l’abbiamo condiviso e abbiamo stima di alcune persone all'interno della maggioranza…”.

Al momento le deleghe restano in capo al sindaco.

r.a.

 

 

 

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